Ca da Filiberto Caponi
Provo a raccontarlo in questo modo: a Pretare era tempo di festa il 16 Agosto di ogni anno o almeno lo era fino all’ora funesta del terremoto…era ed è ancora la festa di San Rocco che iniziava con lo sguardo al campanile e il suo immancabile rintocco…la mattina ti passava a svegliare la banda musicale  con il suo melodico frastuono che si confondeva con il botti in omaggio  del Santissimo Patrono… mentre tua nonna e tua madre si affrettavano a tornare a casa dopo la Santa messa per tirar fuori la tovaglia buona della festa e mantenere la solenne promessa di un pranzo con i fiocchi degno di una Principessa… intanto tua zia affacciata sul balcone si faceva il segno della croce al passaggio della processione e salutava il forestiero arrivato di buon’ora per farsi il gingerino li da Dora e fare vedere a tutti la sua macchina nuova e i moderni artifici.. comprata in città non con pochi sacrifici.. intanto il profumo dei ravioli con la noce moscata inebriavano tutta casa…o le tagliatelle fresche fatte a mano.. messe ad asciugare ovunque ..perfino sul divano non aspettavano che un bagno di sugo con il San Marzano o i pomodori dell’orto tanto per non far loro torto…il roast-beef con le patate o le polpette dalle abilii mani appallottolate anticipavano un dolce che ancora oggi il suo ricordo mi commuove..il fantastico tre sei nove .. 3 cucchiai di cacao..6 di farina e 9 di zucchero latte e tanto altro ancora con il cioccolato sotto e la crema sopra che a leccar la cuccumella non vedevi l’ora.. innescando la competizione con mia sorella per chi arrivava prima a leccar perfino la padella lasciata incustodita sopra i fornelli..mentre in strada il risultato del buon vino intonava gli stornelli.. che tempi belli e disincantati..che cosa sarebbe rimasto se non li avessimo vissuti…la nostra cara terra c’è li ha regalati prima che gli fossero rubati nottetempo da dei maledetti ladri…Fai un ultimo miracolo caro San Rocco.. quello più importante per tutta la gente… evita che di noi non rimanga niente..
Giacomo Eupizi